I Carruggi al centro storico di Caltagirone B&B il piccolo attico
a pochi metri dalla scala TEL 3200773315
Non è solo la storia leggibile nelle architetture barocche di palazzi e conventi, o nella policromia degli smalti ad avvolgere Caltagirone in quella dimensione trasognata ed atemporale che sembra sottrarla al presente e riconsegnarla al passato, ma anche - e soprattutto - l'anonima latenza di vissuto che oscuramente vibra nella coralità della strutturazione urbanistica dei quartieri del centro storico: un intricatissimo labirinto, di strette viuzze (i "carruggi"), scale, slarghi improvvisi, a ridosso delle chiese di San Giorgio, San Giacomo, l'ex Matrice, San Pietro, la Cattedrale, intensamente espressivo della modalità di vita - la sofferenza e l'indicibile indigenza, ma anche i valori morali, la religiosità, il senso estetico - della civiltà contadina. Non ci sono mappe,o itinerari per cogliere il segreto fascino dei quartieri popolari, ma solo un casuale e indolente andare: a guidare il passo possono essere gli odori di pelli, di colla, di tintura della bottega di un ciabattino, o l'aromatico odore di legno di quella di un falegname; a fermarlo, l'imprevisto aprirsi di uno squarcio di tetti e campanili, o qualche sbiadita edicola votiva con la memoria di uno straordinario evento accaduto secoli fa; oltre alla devozione, a determinare l'apertura fu spesso, in passato, lo stupore collettivo davanti al soprannaturale di un'apparizione, o lo spavento dinanzi ad un catastrofico evento per la comunità - un terremoto, un'alluvione, un'invasione di cavallette, un'epidemia. Quasi tutte le edicole sono di ceramica: dalle più recenti, collocate soprattutto negli anni Cinquanta del Novecento per un rinnovato culto mariano, alle più antiche, di fattura settecentesca, come quella - in via Ronco de Francisci, dietro la chiesa dell'ex Matrice - a forma di finestra barocca, che un anonimo cannataro decorò con i colori tipici della ceramica calatina: il giallo, il verde, il manganese, il blu cobalto. Se ne trovano dappertutto fra i "carruggi", ma immancabili sono in ogni "chianu" (piazzetta), una costante - diffusa e tipica - nella scansione dello spazio urbano del centro storico: imprevisto e distensivo respiro spaziale fra un aggrovigliato tracciato di viuzze, ma anche, nella civiltà contadina, punto di raccordo comunitario della vita quotidiana.
ll B&B è in una posizione certamente invidiabile, in pochi minuti si raggiungono tutte le mete turistiche, culturali e artistiche della città, la famosa scalinata Santa Maria del Monte, le zone archeologiche, i musei, i monumenti, il giardino inglese, le numerose chiese, le stradine medievali “ I carruggi "
Le camere adibite a B&B sono tutte indipendenti, dotate di bagno in camera, climatizzatori, frigo bar, diverse l'una dall'altra per stile e arredi.
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